5 Maggio Raviole a la vernantina Laura Bertaina (Folchi)

Le raviole alla vernantina sono uno dei piatti tipici di Vernante, una vera delizia per il
palato creata utilizzando ingredienti poveri ma gustosi.
È molto difficile stabilire o scoprire chi sia stato il creatore (o la creatrice) della
ricetta dei ravioli alla vernantina (raviole ‘t Vernant). Si sa però che fin dal XIX
secolo questo piatto veniva presentato sulle tavole di Vernante.
Si racconta che una donna con molta fantasia e che amava cucinare, per non servire ai
suoi ospiti il classico piatto di polenta o grano, provò ad utilizzare la pasta dei tajarin
(pasta simile a quella delle tagliatelle, ma più sottile) in un modo differente,
riempiendola, cioé con i pochi ingredienti a sua disposizione. Ella creò così un piatto
gustosissimo… ora diventato piatto De.Co. di Vernante.
Gustate i nostri ravioli tradizionali presso i ristoranti di Vernante oppure cimentatevi
nella preparazione seguendo la ricetta tradizionale….
Ingredienti (per 10 persone)
Per la pasta:
 500 g di farina tipo “00”
 3 uova
 20 g di olio extravergine d’oliva
 3 g di sale fino
 Acqua Q.B.
Per il ripieno:
 500 g di patate
 600 g di porri (parte bianca)
 100 g di spinaci/costine
 1 uovo
 80 g di Parmigiano
 50 g di pane grattugiato
 60 g di olio (per la rosolatura)
 sale Q.B.
 pepe Q.B.
 noce moscata Q.B.

1^ fase: preparare la pasta fresca all’uovo

Disporre la farina sul tavolo formando una fontana; aggiungere le uova, il sale, l’olio
e poca acqua tiepida. Impastare energicamente. La massa dovrà risultare soffice e
morbida.
Ottenuto l’impasto, ricoprire con un canovaccio e lasciar riposare (indicazione di
massima: 20 minuti).

2^ fase: preparare il ripieno
Far bollire le patate con la buccia in acqua bollente e salata.
Pulire e tagliare i porri finemente. Soffriggere poi i porri in olio. Raggiunta la
rosolatura, completare con il verde (costine o spinaci ben puliti).
Scolare e pelare le patate cotte. Passarle al “tritacarne”.
Completare con gli altri ingredienti. Mescolare bene il tutto; controllare il gusto e la
consistenza.
3^ fase: confezionare i ravioli
Spolverando un po’ di farina sulla spianatoia, abbassare una parte della pasta con
l’aiuto della “sfogliatrice”, scendendo gradualmente fino ad ottenere una sfoglia
molto sottile (3 mm c.a.).
Formare dei dischetti con un “coppa pasta” o con l’apposita macchinetta taglia pasta.
Mettere al centro dei dischetti un cucchiaio di farcia.
Confezionare la raviola ‘t Vernant dando prima una forma a mezzaluna e poi unendo
le due estremità (così da formare un “tortellone”), facendo infine pressione
sull’esterno del raviolo in modo da sigillare bene.
Procedere in questo modo fino ad esaurimento della pasta.
Conservare se necessario su vassoi appositi.
4^ fase: la cottura
Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata. La cottura è di c.a. 4/6 minuti.
Scolare quando i ravioli vengono a galla.
5^ fase: il condimento
Condire, seguendo la tradizione, con burro di montagna sciolto a color nocciola.
Presentare con abbondante formaggio grattugiato al momento.